The Hivenh #07 — Siti Immersivi

Rubrica ibrida tra informazione e ispirazione dedicata a cinema, videogiochi e marketing.

Humenhoid
10 min readDec 20, 2020

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THE HIVENH #07 — Siti Immersivi

Cari Humenhoidi,

Eccoci tornati in The Hivenh, la rubrica ibrida tra informazione e ispirazione dedicata a cinema, videogiochi e marketing.

Vi anticipo che la prossima settimana si concluderà il nostro primo ciclo di The Hivenh e riprenderemo le nostre conversazioni direttamente nel 2021. Avremo tante novità da condividere!

Oggi parliamo di siti promozionali per progetti cinematografici e videoludici concepiti in modalità immersiva, ovvero espandendo il mondo narrativo e trasformando la campagna pubblicitaria in un’ulteriore esperienza di intrattenimento.

Nota: molti di questi domini, per motivi di manutenzione, sono stati attualmente disattivati. Le immagini provengono dai miei archivi personali.

Se avete suggerimenti, potete contattarmi anche tramite LinkedIn.

Entriamo nel flusso immersivo di The Hivenh!

Lawless

Dedicato a Lawless (J. Hillcoat, 2012), il sito ufficiale estende in ambito informatico un’interessante integrazione videoludica dello scenario storico e della condotta criminale dei fratelli Bondurant, trafficanti di alcol durante il Proibizionismo.

Oltre a video promozionali, note informative e profili biografici (personaggi, attori, regista, collaboratori), l’utente può rivivere due scene filmiche intraprendendo una virtuale sparatoria in strada contro banditi rivali, o affrontando una brutale rissa a mani nude nel locale dei Bondurant.

I punteggi ottenuti possono essere infine condivisi in Rete stimolando meccanismi di sfida tra utenti e incentivando il traffico sul dominio.

Triple 9

Effetti sonori, disturbi visivi e immagini animate compongono il sito OutMonsterTheMonster, creato per Triple 9 (J. Hillcoat, 2016), richiamando il conflitto perenne tra poliziotti e criminali in un’atmosfera urbana frenetica e brutale.

Le 12 sezioni presenti (1 per il promo, 11 per soggetti e temi) introducono i singoli profili dei personaggi e le informazioni preliminari della storia combinando testi, gallerie fotografiche, musiche differenziate, inserti vocali, citazioni e segni di richiamo ipertestuale (#) rintracciabili anche sulle piattaforme sociali.

X-Men: Days of Future Past

Complementare alla storia di X-Men: Days of Future Past (B. Singer, 2014), l’esperienza interattiva a tema ucronico The Bent Bullet ricostruisce l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy attribuendo la responsabilità a Erik Lehnsherr, conosciuto come Magneto, mutante capace di controllare i metalli.

Il sito, tramite un percorso documentaristico di materiali d’archivio, articoli, filmati e fotografie governative rivela il processo penale a Lehnsherr e i retroscena storici finzionali del violento conflitto sociale nato tra umani e mutanti dopo i tragici eventi del 22 novembre 1963.

Godzilla

Intervento promozionale dedicato a Godzilla (G. Edwards, 2014), il sito Conspiracy Timeline riconsidera l’esistenza del mostro leggendario presentando un interattivo percorso di indagine cronologica in una linea del tempo con eventi, testimonianze, rivelazioni e materiale d’archivio emersi tra il 1850 e il 2013.

Un ulteriore e più complesso dominio permette poi di accedere, tramite la digitazione di comandi specifici, a un archivio informatico segreto per consultare documenti scientifici e approfondire i retroscena narrativi.

The Hunger Games

La celebre e pluripremiata campagna transmediale sviluppata per la quadrilogia cinematografica di The Hunger Games (2012–15) include esperienze interattive sorprendenti distribuite tra domini multipli, portali governativi finzionali, concorsi artistici, una verosimile visita guidata virtuale a Capitol City e sfide collaborative tra utenti.

Il canale Youtube Panem TV e il sito di moda Capitol Couture, uniti a molti altri interventi progettuali (interviste ai produttori, cittadinanza virtuale di Panem, collaborazioni con Samsung, un’esposizione interattiva a Las Vegas) offrono uno spettacolare intrattenimento a elevato potenziale immersivo, rendendo quasi reale la distopia descritta nei tre romanzi originali di Suzanne Collins.

Prometheus

Modello emblematico di comunicazione transmediale, la campagna promozionale di Prometheus (R. Scott, 2012) ha segnato traguardi progettuali inediti.

Inaugurata con un episodio di TED ambientato nel 2023 condotto dal finto imprenditore Peter Weyland (Guy Pearce), è poi proseguita sul dominio aziendale Weyland Industries (compagnia finanziatrice del Progetto Prometheus) ampliando la conoscenza del mondo narrativo con una serie di contenuti collaterali rivelati in iniziative esclusive (inclusa la presentazione di un androide) in collaborazione con Verizon e Microsoft.

Altri interventi includono la simulazione di un esame interattivo per candidati astronauti, la ricerca collettiva di reperti archeologici, un videogioco esplorativo nello spazio, enigmi matematici, finti reclutamenti lavorativi su LinkedIn, video pubblicitari seriali e misteri narrativi tuttora irrisolti. Qui potete leggere la mia intervista esclusiva a Joe Mount, progettista sonoro di Introducing The David 8 e Quiet Eye.

Dawn of The Planet of The Apes

Il sito promozionale di Dawn of The Planet of The Apes (M. Reeves, 2014) prevede un breve esame attitudinale interattivo basato sui profili psicologici condivisi tra esseri umani e scimmie. Completate tre prove pratiche, l’utente è identificato con il profilo di un personaggio animale della storia.

Altri interventi, creati per il precedente capitolo Rise of the Planet of the Apes (R. Wyatt, 2011), comprendono un verosimile dominio governativo con informazioni mediche sulla pandemia e la crisi civile causata dai primati, e dei finzionali filmati d’archivio per documentare le pregresse le anomalie cognitive riscontrate in alcune scimmie.

Qui trovate anche il promo di Planet of the Apes: Last Frontier (2017), videogioco ufficiale, e di Crisis On The Planet of The Apes (2018), esperienza ludica in realtà virtuale.

Tom Clancy’s: The Division — Collapse

Esplorando l’intervallo temporale antecedente e interconnesso al racconto videoludico di Tom Clancy’s: The Division (Ubisoft, 2016), il sito Collapse opera come un realistico simulatore di crisi calcolando i rischi di emergenza civile in caso di pandemia globale usando dati satellitari e modelli matematici reali.

Impersonando il paziente zero infetto da un virus mortale, l’utente compie un percorso narrativo interattivo decidendo quali azioni compiere per reagire ai sintomi (restare a casa, andare in farmacia o in ospedale, incontrare il coniuge) con l’effetto collaterale di favorire consapevolmente il contagio di milioni di persone e causare effetti disastrosi fino alla crisi definitiva.

Vedi un esempio di sessione ludica.

The Grand Budapest Hotel

Concepito come un percorso di studi introduttivo al mondo narrativo di The Grand Budapest Hotel (W. Anderson, 2014), il sito Akademie Zubrowka offre un realistico seminario didattico per conoscere aspetti sociali, economici e politici di Zubrowka, la repubblica immaginaria creata dal regista.

Il corso, diviso in tre sezioni principali (economia del turismo, discipline artistiche, geopolitica), ospita testi originali (inclusa una ricetta culinaria), diagrammi, fotografie, artefatti scenici e sezioni biografiche interattive dei personaggi con estratti di scene cinematografiche.

A Cure For Wellness

Il sito promozionale di A Cure For Wellness (G. Verbinski, 2017) include tre percorsi terapeutici di meditazione sonora simulando una seduta di conforto mentale con un operatore sanitario.

Dialoghi dedicati a elementi naturali (acqua, terra, aria) e cinque immagini animate accompagnate da sfondi sonori alludono a una cura purificatrice offerta da un misterioso istituto svizzero, luogo chiave del racconto filmico.

Oltre al dominio, una serie di video virali pubblicati in Rete consigliano la cura risolutiva.

Call of Duty: Black Ops III

Parte di una serie di interventi studiati per promuovere la distopia videoludica a tema biotecnologico di Call of Duty: Black Ops III (Treyarch, 2015), il questionario interattivo What Would You Do? propone un verosimile sondaggio politico sui temi fantascientifici interni al mondo narrativo: 13 domande a tempo di risposta limitato (10 secondi a disposizione) valutano il profilo ideologico del partecipante (antimodifiche/neutrale/a favore) in relazione al rapporto deciso tra etica e progresso tecnologico, elaborando infine dei diagrammi personalizzati condivisibili in Rete.

Qui trovate anche la mia analisi di Ember, il cortometraggio promozionale in stile documentaristico diretto dal mitico Patrick Clair.

Nightcrawler

Il sito promozionale di Nightcrawler (D. Gilroy, 2014) trasporta l’utente a Los Angeles attraverso l’esperienza di Louis Bloom (Jake Gyllenhaal), il controverso protagonista nottambulo che riprende ossessivamente incidenti e tragedie per rivenderli a emittenti televisive locali.

Il sito promozionale simula una tipica notte di lavoro di Louis, sempre in attesa di macabri avvenimenti: usando il cursore come un puntatore multifunzione, l’utente intercetta le comunicazioni radio, calcola il percorso stradale, filma l’evento e carica il materiale per l’emittente televisiva, scoprendo gradualmente esclusivi estratti di scene cinematografiche.

Si conclude qui il nostro settimo flusso!

Vi saluterò con altri interessanti progetti la prossima settimana.

Intanto spero di avervi informato e ispirato.

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Buona settimana!

— Enrico

Qui trovate una selezione di articoli dall’archivio di Humenhoid.

The Martian — Ares live: Our Greatest Adventure

Se avete visto The Martian (R. Scott, 2015) ricorderete che l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene erroneamente considerato morto durante le operazioni di ripartenza e lasciato solo su Marte.

Il film è stato anticipato da Ares: live, una serie prologo che esplora intervalli temporali diversificati attraverso sei cortometraggi speciali.

In Our Greatest Adventure, il celebre astrofisico e divulgatore scientifico statunitense Neil deGrasse Tyson presenta un verosimile documentario dedicato alla missione Ares III.

Concepito come un episodio televisivo speciale di StarTalk (trasmissione di National Geographic) ambientato nel 2035, il video introduce brevemente al pubblico le diverse fasi operative, le implicazioni scientifiche, il funzionamento logistico e i rischi associati alla missione prevista su Marte.

Sequenze cinematografiche, ologrammi fotorealistici e animazioni tridimensionali completano la presentazione simulando uno spazio scenico immersivo interamente dedicato alla missione spaziale. Conclusione, saluto e benedizione alla stazione Hermes e all’equipaggio di Ares III (con ritratto di squadra presente anche nella guida ufficiale Ares III).

L’intera serie promozionale di Ares: live include Ares 3: Farewell, The Right Stuff, Our Greatest Adventure (in collaborazione con National Geographic), Leave Your Mark (in collaborazione con Under Armour), Bring Him Home e Ares 3: Chem Cam.

Vedi la mia analisi completa.

Narrazione Transmediale — intervista a Be Unsocial

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Se in cinque minuti volete conoscere la definizione di narrazione transmediale e le potenzialità dell’intrattenimento immersivo, potete leggere la mia intervista a Be Unsocial con Alice Avallone, dove descrivo brevemente le tendenze di settore, i casi di studio fondamentali e il grande potenziale emotivo connesso alle storie.

Si conclude qui il nostro sesto flusso!

Tranquilli, parleremo prossimamente di altri importanti casi di studio. Ora finisco di preparare lo zaino e scendo nel rifugio antiatomico fino a domani. Non si sa mai.

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— Enrico

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I’m a creative research unit specialized in immersive entertainment and transmedia storytelling with focus on cinema, tv series, and videogames | humenhoid.com