Tom Clancy’s: The Division 2 —Washington DC Aftermath

Collasso, guerra civile, sopravvivenza: il nuovo ordine mondiale dopo la pandemia.

Humenhoid
7 min readMar 29, 2020
Il mondo è cambiato — 27 giorni dopo il contagio del paziente zero a New York, Washington è caduta. Con il personale governativo e i militari evacuati, la popolazione civile è stata lasciata abbandonata nelle strade in totale anarchia. I sopravvissuti sono ora organizzati in comunità autogovernate e in fazioni armate in continua lotta per la sopravvivenza. Mentre una cospirazione cresce tra le rovine di Washington per scatenare una nuova guerra civile e controllare la città e la nazione, gli agenti della Strategic Homeland Division sono l’unica speranza per fermare una nuova devastazione.

Il documento descrive in breve Washington DC Aftermath (1:39; Patrick Clair, 2018) video promozionale di Tom Clancy’s: The Division 2 (Massive Entertainment/Ubisoft, 2019). La ricerca considera il prodotto e i relativi materiali studiandone le scelte creative, le proprietà informative, le modalità di rappresentazione visiva e di promozione.

1. Analisi

Nota introduttiva: Tom Clancy’s: The Division 2 (Massive Entertainment/ Ubisoft, 2019) è ambientato a Washington dopo una devastante pandemia causata da denaro contaminato diffuso durante il Black Friday. La città è ora in totale anarchia, con comunità di civili e gruppi armati in lotta per la sopravvivenza tra risorse limitate e zone fortificate. In un contesto di guerriglia urbana, gli agenti speciali governativi della Strategic Homeland Division (SHD) uniscono le loro forze per salvare i sopravvissuti e riconquistare Washington, indagando la misteriosa causa della pandemia

Washington DC Aftermath è stato presentato per la prima volta al pubblico durante l’evento Microsoft E3 2018, come prologo introduttivo alla rivelazione della prima sessione di gioco di Tom Clancy’s: The Division 2, introducendo le coordinate narrative del nuovo scenario di ambientazione.[1]

Concepito in stile documentaristico, Washington DC Aftermath descrive una sintetica cronologia di eventi legata alla capitale statunitense, raccontando gli effetti della pandemia nata a New York durante il Black Friday. Sei mesi dopo l’iniziale crisi governativa e il collasso amministrativo, i civili sopravvissuti alla guerriglia urbana hanno fondato comunità autogestite, costruendo zone fortificate per continuare la loro lotta per la sopravvivenza. In questo nuovo ordine mondiale di risorse limitate, territori occupati e fazioni ostili, la volontà di controllo totale dei ribelli minaccia di provocare un nuovo devastante conflitto, con il pericolo di scatenare un’incontrollabile guerra civile per il controllo della nazione.

Washington DC. The most heavily protected city on Earth. Within its limits 177 foreign embassies, 550 elected officials, and 23.000 military personnel. In the event of an attack critical personnel are evacuated, underground shelters open, while complex defence system patrol the sky.

1.1. Struttura narrativa (selezione elementi primari):

  1. Riferimento documentaristico
    Washington è la città più protetta al mondo: 177 ambasciate, 550 parlamentari, 23.000 militari. Nel caso di un attacco, i funzionari politici sono evacuati, i rifugi sotterranei sono aperti per proteggere la popolazione mentre un complesso sistema di difesa sorveglia l’area.
  2. Attacco batteriologico
    27 giorni dopo la pandemia nata New York con il paziente zero, Washington è crollata. Nascono rivolte in K Street e sparatorie al National Mall contro l’esercito. I militari si ritirano, ma i civili sono abbandonati nella città ormai in totale anarchia.
  3. Il nuovo mondo
    I superstiti organizzano giardini verticali, sorvegliati da comunità in costante assedio: la sopravvivenza è diventata una guerriglia urbana.
  4. Riferimento storico
    Come fu secoli fa, su questa terra i cittadini americani si scontrarono in una guerra civile per creare la loro nazione. Questo scenario brutale potrebbe ripetersi con la crescente minaccia di un nuovo conflitto.
  5. Nota allarmistica
    Sei mesi dopo la pandemia, il pericolo di una guerra civile continua a crescere in una cospirazione per il controllo totale della città e della nazione.
  6. Domanda esistenziale
    Come si salva una nazione quando i suoi nemici sono dentro di essa?

But nothing stopped the virus. 27 days after patient zero, Washington fell. It began with riots on K street, then shootings in the National Mall. Troops withdrew to bunkers. Civilians were left in the streets.

1.2. Elementi informativi:

  • Protocollo di protezione
    – Con oltre 177 ambasciate, 550 deputati eletti, e 23.000 militari, Washington è la città più protetta al mondo. In caso di attacco, il protocollo di protezione prevede l’evacuazione dei funzionari politici prioritari, la protezione della popolazione in appositi rifugi sotterranei e l’attivazione di un complesso sistema di difesa per pattugliare i cieli.
  • Il nemico invisibile
    – L’imprevista diffusione del virus ha reso inutili i protocolli di sicurezza ordinari.
    – 27 giorni dopo il paziente zero a New York, Washington è caduta. La crisi è iniziata con le rivolte in strada e poi con le sparatorie. L’esercito si è infine ritirato, abbandonando la popolazione civile in stato di anarchia.
  • Guerriglia urbana
    I superstiti hanno iniziato a coltivare giardini verticali e a organizzarsi in comunità armate, conquistando risorse e fortificando zone abitate. La crisi è diventata una guerriglia urbana per il controllo del territorio, diviso tra gruppi pacifici e fazioni ostili.
  • Un nuovo ordine mondiale
    In un contesto di violenza e disperazione, la minaccia di una cospirazione occulta sembra confermare l’intento di provocare una nuova guerra civile per ottenere il controllo totale della città e della nazione.
  • La salvezza della nazione
    La speranza di una società futura è affidata agli agenti della Divisione, incaricati a contrastare un misterioso nemico interno disposto a sacrificare la popolazione per ottenere il potere assoluto.

America is on the brink of collapse. But some people have survived. Gardens grow on rooftops. Their fences patrolled with rifles in communities that live under constant siege. Survival has taken the form of urban warfare.

Now, in the mid of summer, six months after the outbreak began, a remnant of a corrupted state looks in the shadow ready to engage in a new civil war.”

1.3. Trascrizione dei dialoghi

— Washington DC. The most heavily protected city on Earth. Within its limits 177 foreign embassies, 550 elected officials, and 23.000 military personnel.

In the event of an attack critical personnel are evacuated, underground shelters open, while complex defence system patrol the sky.

But nothing stopped the virus. 27 days after patient zero, Washington fell. It began with riots on K street, then shootings in the National Mall. Troops withdrew to bunkers. Civilians were left in the streets.

America is on the brink of collapse. But some people have survived. Gardens grow on rooftops. Their fences patrolled with rifles in communities that live under constant siege. Survival has taken the form of urban warfare.

Centuries ago on this very soil, brother fought brother, spilling blood to forge the United States. History is threatening to repeat itself.

Now, in the mid of summer, six months after the outbreak began, a remnant of a corrupted state looks in the shadow ready to engage in a new civil war.

Agents of the Division are the only ones standing against it.

But how do you save a nation, when its enemy come from within?—

Note

[1] Vedi anche le ulteriori informazioni presentate durante l’evento Ubisoft E3 2018 da Julian Gerighty, direttore creativo di Massive Entertainment. https://bit.ly/2Um7xg6

Metodo di studio e fonti
Il presente elaborato è il risultato di un processo compilativo creato con requisiti di scientificità e di accessibilità: si è quindi dedicata particolare cura a strutturare coerentemente i testi e le sezioni di analisi, a selezionare apparati visivi funzionali, e a fornire informazioni verificate citando correttamente le fonti di documentazione, con l’obiettivo finale di condividere materiale utile a fini di studio, di critica e di informazione.

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