Call of Duty: Advanced Warfare + VICE — Superpower For Hire
Promozione e contaminazione tra scenario militare reale e mondo videoludico futuristico.
Il documento descrive in sintesi Superpower For Hire: Rise of the Private Military, iniziativa promozionale dedicata a Call of Duty: Advanced Warfare (Sledgehammer Games, 2014), valutandone le proprietà comunicative e altri elementi informativi primari. La ricerca considera il prodotto e i relativi materiali studiandone le scelte creative, le proprietà informative, le modalità di rappresentazione visiva e di promozione.
1. Breve analisi
Nota introduttiva: Call of Duty: Advanced Warfare (Sledgehammer Games, 2014) è ambientato in un mondo futuro (tra il 2054 e il 2061) dove l’azienda multinazionale Atlas Corporation è ormai diventata la prima potenza militare mondiale, entrando in forte contrasto con l’autorità governativa democratica fino a scatenare un devastante conflitto armato.
1.1. Potere in vendita
Durante l’articolata campagna promozionale di Call of Duty: Advanced Warfare, l’iniziativa documentaristica di Call of Duty e VICE denominata Superpower For Hire[1] si è sviluppata in tre principali interventi progettuali, studiati con la funzione di introdurre i temi fondativi del mondo videoludico delineando la condizione generativa cardinale (l’ascesa incontrastabile di una società militare privata), la situazione geopolitica (instabilità, terrorismo internazionale) e il relativo contesto tecnologico (arsenale tattico e armamenti avanzati) radicando la visione futuristica (il mondo 2054–2061) in fenomeni e retroscena attuali (2014).
Ricostruiamo in sintesi il contesto promozionale in ordine cronologico:
- Anteprima
22 luglio 2014
Combinando estratti di interviste, scene di addestramento, e situazioni di pericolo, la versione di preannuncio delinea come operano le compagnie militari private e sottolinea quali problematiche giuridiche e morali comportano le loro azioni.
“Queste società private sono pronte a essere affittate. Sono eserciti privati”. — Jan Schakowsky[2]
“Ho lasciato l’esercito perché non ero pagato abbastanza. […] Perché dovrei farmi 5 anni in Iraq con l’esercito e guadagnare 120.000 dollari, quando posso farne due e guadagnarne 400.000. […] In questa era, ogni soldato valido nell’esercito, non è più nell’esercito.” — Phillip Mills[3]
- Documentario
24 luglio 2014
La versione completa di Superpower for Hire: Rise of the Private Military approfondisce l’origine, le funzioni operative, i rapporti istituzionali e le controversie legali delle società militari private, coinvolte anche in recenti conflitti armati con risvolti illeciti. Ipotizzando i potenziali rischi associati alla condotta di una compagnia militare fuori controllo, il documentario termina invitando a visitare il sito ufficiale di Call of Duty. - Soggetti intervistati:
0. Jedd Thomas (inviato di VICE)
1. Tony Schiena operatore militare e fondatore di Mosaic Security
2. Pablo Fidanza imprenditore internazionale
3. Peter W. Singer autore esperto in sistemi di sicurezza
4. Erik Prince operatore militare fondatore di Blackwater (ora Academi)
5. Phillip Mills operatore militare privato
6. Simon Mann operatore militare privato, fondatore di Executive Outcomes
7. Mick Cowan operatore e istruttore militare privato
8. Aaron Nixon operatore militare privato (collaboratore di Mick Cowan).
9. Robert Young Pelton giornalista e autore esperto di conflitti armati
10. Jan Schakowsky parlamentare statunitense (rappresentante Illinois)
11. David Sanger giornalista - Località visitate:
1. Caracas (zona “Barrio Tres Equis”; con Tony Schiena e Pablo Fidanza)
2. Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti; con Erik Prince)
3. Repubblica Ceca (centro di addestramento Anti Terror Academy;
con Phillip Mills)
4. Irlanda (area privata di addestramento; con Mick Cowan e Aaron Nixon) - Struttura narrativa (selezione elementi primari)
1. Frase tematica introduttiva (dati presenza operatori privati in Iraq)
2. Perlustrazione con Tony Schiena a Barrio Tres Equis (Caracas)
3. Prelievo in aeroporto di Pablo Fidanza e scorta armata (Caracas)
4. Intervista a Peter W. Singer
5. Abu Dhabi: intervista a Erik Prince
6. Repubblica Ceca: centro di addestramento Anti Terror Academy
7. Repubblica Ceca: intervista a Phillip Mills
8. Intervista a Simon Mann
9. Irlanda: intervista e addestramento con Mick Cowan e Aaron Nixon
10. Intervista a Robert Young Pelton
11. Intervista a Jan Schakowsky
12. Intervista a David Sanger
13. Frase tematica conclusiva (ipotesi di una CMP fuori controllo; sito CoD)
“Siamo stati definiti come una banda di mercenari fuori controllo. La realtà è che eravamo veterani americani impegnati a servire di nuovo l’America, ma pagati con un contratto competitivo. Tutto qui.” — Erik Prince[4]
“Queste persone combattono per soldi, non combattono per lo Stato; non combattono per il senso di dovere o di patriottismo. La situazione si complica se una CMP inizia a diventare eccessivamente violenta.” — Simon Mann[5]
“Uno dei problemi con le compagnie militari private è il concetto di fedeltà. […] Quando diventano strumenti politici per sostenere un governo, ci si chiede quale sia la politica estera di queste società. […] Per chi lavorano esattamente? — David Sanger[6]
- Versione complementare
1 maggio 2014[7]
In una versione ridotta, alternativa e complementare, Call of Duty + VICE—Superpower For Hire continua a descrivere il processo di privatizzazione militare unendo testimonianze di imprenditori, mercenari, autori e personalità politiche, lasciando intuire le numerose questioni giuridiche e morali connesse alla discutibile condotta delle compagnie militari private.
Il documentario è pubblicato tre giorni prima della rivelazione mondiale di Call of Duty: Advanced Warfare, inizialmente prevista per il 4 maggio.[8] - Nozioni chiave
1. Frase tematica introduttiva: “Nel prossimo Call of Duty la più grande potenza militare al mondo non è una nazione. È un’azienda.”
2. Le compagnie militari private non sono leali a nessuno stato e sono disponibili al migliore offerente.
3. In data 13 marzo 2013, le compagnie militari private rappresentano il 62% delle forze di occupazione in Afghanistan.
4. Nel periodo 2001–2012 il governo statunitense ha speso oltre 3,3 trilioni di dollari in contratti di sicurezza con società private.
5. La società militare privata G4S è la terza azienda più grande del mondo.
6. Le compagnie militari private reclutano i migliori soldati, acquistano tecnologie avanzate e dispongono di enormi risorse finanziarie, continuando a incrementare drasticamente il loro potenziale offensivo.
“Sono sorpreso pensando a quante persone sono pronte a essere coinvolte. Posso fare una dozzina di telefonate, e in un mese avrei mille persone”. — Simon Mann[9]
2. Conclusioni
2.1. Amplificazione tematica
Concepito con la funzione di esplorare brevemente le problematiche connesse al settore delle compagnie militare private, il documentario Superpower For Hire introduce retroscena e informazioni cardinali del mondo finzionale di CoD: AW, prospettando l’esperienza videoludica come spazio e strumento di interpretazione creativa e di simulazione futuristica.
La presenza di soggetti, eventi, località e scenari diversificati (con riferimenti a Venezuela, Emirati Arabi Uniti, Repubblica Ceca, Irlanda, Iraq, Afghanistan, Guinea Equatoriale), favorisce un’espansione semantica dei contenuti incrementando il livello di immersività correlato alla conoscenza della proprietà intellettuale, con il risultato di amplificarne il potenziale narrativo stabilendo molteplici relazioni tra realtà attuale e scenario futuristico.
L’insieme di interventi promozionali ha la funzione di:
- Condividere fonti di ispirazione narrativa e creativa, sottolineando l’origine realistica del mondo finzionale rappresentato in CoD: AW.
- Costituire un’estensione transmediale, ampliando i retroscena indiretti videoludici con la possibilità di esplorare e approfondire nuovi contenuti indipendenti in canali mediali distinti, e stimolare l’utente a immaginare un’ipotetica cronologia di eventi considerando il periodo 2014–2054.
- Rivelare un elemento narrativo chiave di CoD: AW dichiarando Atlas Corporation come la prima potenza militare mondiale.
- Tramite il rilievo di VICE, intercettare un pubblico diversificato, includendo sia utenti interessati a temi di attualità e intrattenimento televisivo, sia utenti videoludici affiliati.
- Riunire, in misura variabile, aspetti stilistici di comunicazione visiva, cinema e promozione, ricercando alta visibilità mediatica attraverso la sperimentazione di sinergie intersettoriali innovative.
- Potenzialmente, aumentare il senso di affiliazione commerciale percepito verso Activision, dimostrando la sensibilità aziendale a promuovere iniziative di rilievo storico, scientifico, informativo, politico e sociale.[10]
2.2. Presenza settoriale
Compagnie militari private e milizie rappresentano un’entità narrativa rilevante in numerosi prodotti di intrattenimento, contribuendo anche con ruoli fondamentali a costruire scenari complessi con intervalli temporali, diversificazioni geografiche e diramazioni narrative multiple.
Proponendo una elementare e parziale comparazione è possibile delineare alcuni elementi informativi di altre proprietà intellettuali e identificare eventuali affinità visive e narrative, valutando come la specifica entità è inserita e gestita dentro il mondo finzionale e come condiziona il racconto.
“Noi siamo una superpotenza in vendita. […] Perché i politici non sanno risolvere i problemi dei popoli. Ma io sì.” […]
“Le idee non determinano chi ha ragione. È il potere che determina chi ha ragione. E io ho il potere. Quindi ho ragione.” — Jonathan Irons[11]
Elenco note
I collegamenti ipertestuali sono abbreviati tramite Google Url Shortener.
[1] [We are a super-power for hire. […] Jonathan Irons in Atlas (2).
[2] [These companies are out for hire; they are private armies.].
Intervista a Jan Schakowsky.
[3] [So I left the Army because the money wasn’t good enough for what I was getting paid to do. Why would I do 5 years in Iraq in the Army and earn $120 grand, when I can do 2 years in Iraq and earn $400 grand. Certainly in my era, anybody who is any good in the Army isn’t in the Army any more.]. Intervista a Phillip Mills.
[4] [We were mischaracterized as “out of control mercenaries” and the fact is we were American Veterans serving America again and getting paid on a competitively bid contract. Full stop.]. Intervista a Erik Prince.
[5] [These guys are fighting for money, they’re not fighting for the state, they’re not fighting out of sense of duty or patriotism. When it gets serious is when you get a PMC that starts to get excessively muscular.].
Intervista a Simon Mann.
[6] [One big concern for Private Military Contractors is a question of allegiance. When they become political instruments. […] Does this corporation have a foreign policy of its own? […] That’s when you begin to ask the question: […] Who exactly are they working for?].
Intervista a David Sanger.
[7] Il sito ufficiale di Call of Duty rivela, in una sezione inedita, un’immagine distorta e un contatore con conto inverso con una durata prevista di tre giorni. Il dominio include, nascosti, tre punti bianchi, variabili di posizione a ogni nuovo caricamento di pagina; ogni punto contiene un collegamento ipertestuale a siti esterni, tutti dedicati al tema delle compagnie militari private. I collegamenti riguardano Business Insider, The New York Times e Wikipedia. Nota: la sezione www.callofduty.com/anewera è stata disattivata.
Vedi l’originale immagine distorta [https://goo.gl/VZ7wOf]
[8] La simultanea pubblicazione di A New Era Arrives May 4th si conclude con la data di rivelazione mondiale di Call of Duty. Proprio lo stesso giorno però, con grande sorpresa è pubblicato in anticipo il primo video di rivelazione di Call of Duty: AW, ufficialmente previsto per il 4 maggio: il rilascio imprevisto di informazioni riservate ha costretto Activision a intervenire per mantenere il controllo temporale della campagna promozionale. V. [http://goo.gl/ueN3bi]
[9] [It amazes me how many people there are out there who are willing to get involved in these kind of things. I can make a dozen of phone calls and within a month we’ll have a thousand guys.]. Intervista a Simon Mann.
[10] Con oltre $25 milioni di investimento e 43.000 posti di lavoro creati, dal 2009 Activision Blizzard è promotrice di Call of Duty: Endowment, l’organizzazione di beneficenza dedicata a supportare e formare i veterani delle forze armate statunitensi in un percorso di reinserimento lavorativo.
Dal 2017, l’iniziativa è stata estesa anche al Regno Unito.
Vedi [https://goo.gl/nPUko1]
[11] [We are a super-power for hire. […] Because politicians don’t know how to solve problems. But I do.]. Jonathan Irons in Atlas (2) e Collapse (11).
[Ideas don’t determine who’s right. Power determines who’s right. And I have the power. So I’m right.] Vedi [https://goo.gl/5dFjEa]
Metodo di studio e fonti
Il presente elaborato è il risultato di un processo compilativo creato con requisiti di scientificità e di accessibilità: si è quindi dedicata particolare cura a strutturare coerentemente i testi e le sezioni di analisi, a selezionare apparati visivi funzionali, e a fornire informazioni verificate citando correttamente le fonti di documentazione, con l’obiettivo finale di condividere materiale utile a fini di studio, di critica e di informazione.
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I progetti di Humenhoid includono:
- Project Prometheus
Uno studio comprensivo sulla gestione dell’informazione e della narrazione nei mondi interconnessi di Alien (R. Scott, 1979) e Prometheus (R. Scott, 2012). (120 pp; disponibile su richiesta)